la tomba delle lucciole

La tomba delle lucciole

La tomba dele lucciole (火垂るの墓 Hotaru no haka) è un film del 1988 diretto da Isao Takahata.

La storia è tratta dall’omonimo racconto autobiografico di Akiyuki Nosaka.

Il film rappresenta uno spaccato straziante e neorealista della triste storia di Seita e della sua sorellina Setsuko (14 e 4 anni rispettivamente), lasciati a loro stessi e indifesi nei confronti dell’orrore della guerra.

Ci trovaimo a Kōbe, nel Giugno 1945, verso la fine della seconda guerra mondiale. La città viene bombardata dagli americani e il giovane Seita è costretto a scappare e farsi carico di sua sorella Setsuko. Separato dalla madre, mentre il padre è in guerra come ufficiale nella Marina imperiale giapponese, il ragazzo vaga per la città in fiamme…

Si reca così alla scuola alla ricerca della madre, mentre la sorella è da una conoscente. Il ragazzo ritrova la mamma largamente ustionata e coperta di bende e la vede morire sotto i suoi occhi. Decide quindi di raccontare una bugia a Setsuko.

I due ragazzi saranno prima ospiti di una zia, in un villaggio vicino.
Ma quando il cibo inizia a scarseggiare, le cose cambiano e i due fratelli lasciano l’abitazione.

I due ragazzi trovano rifugio nelle vicinanze di un lago e per un po’ di tempo riescono a sopravvivere, ma ben presto il cibo finisce di nuovo…

Il film è stato distribuito per la prima volta in Italia da Yamato Video in VHS nel 1995 col titolo “Una tomba per le lucciole”.
Nel 2015 è uscita una nuova versione con un nuovo doppiaggio, dal titolo leggermente diverso “La tomba delle lucciole”. Questa nuova edizione è uscita prima al cinema il 10 e l’11 novembre e il mese successivo in DVD e BD.


Titolo originale火垂るの墓 – Hotaru no Haka
Anno1988
Durata93 min
Rapporto1,85:1
Distributore italianoYamato VIdeo – 1995
RegiaIsao Takahata
SoggettoAkiyuki Nosaka
SceneggiaturaIsao Takahata
ProduttoreToru Hara
FotografiaNobuo Koyama
MusicheMichio Mamiya
Character designShin’ichirô Ueda
AnimatoriYoshifumi Kondō
Sito ufficialewww.ghibli.jp/works/hotarunohaka
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