Kiki – Consegne a domicilio – Riassunto
Kiki – Consegne a domicilio (魔女の宅急便 Majo no takkyūbin, lett. “Le consegne espresse della strega”) è un film d’animazione del 1989 diretto dal maestro Hayao Miyazaki.
Kiki è una giovane strega di 13 anni. La tradizione vuole che una volta raggiunta questa età, la ragazza vada via casa per svolgere l’anno di noviziato in un’altra città.
Kiki parte così sulla sua scopa in compagnia di Jiji, il suo gatto nero. Meta del suo viaggio è Koriko, una caratteristica cittadina di mare.
Le prime esperienze in città per una ragazza di campagna non sono positive. Kiki, provata dalla fredda accoglienza ricevuta, inizia a pensare di avere forse troppo idealizzato questa avventura.
Proprio mentre dubita del fatto che quella città fosse il posto giusto in cui fermarsi, incontra la gentile Sig.ra Osono, una fornaia che le offre un alloggio in cambio di un aiuto nel negozio.
Inizia così per Kiki un periodo felice.
Sfruttando il suo potere, ovvero volare a cavallo di una scopa, apre una piccola attività di consegna (volante) di pacchi.
Il tempo passa, e Kiki diventa sempre più integrata nella cittadina. Questo lento processo di maturazione la porta a imparare a conoscere il lato buono che, in fondo, c’è in tutte le persone.
Tutto questo rende la ragazzina euforica e depressa con repentini sbalzi di umore. A farne le proverbiali spese è Tombo, un ragazzo affascinato dal volo nonché suo primo vero amico.
Kiki accetta un invito a una festa da Tombo, ma fa tardi a causa del suo lavoro e, esausta, si ammala. Quando si riprende, Osono organizza segretamente un “incontro” tra Kiki e Tombo assegnandole una consegna indirizzata al ragazzo.
Quando Kiki si scusa per aver perso la festa, Tombo la porta a fare un giro di prova sulla macchina volante su cui sta lavorando, modellata a partire da una bicicletta. Kiki si affeziona a Tombo ma è scoraggiata dalle prese in giro dei suoi amici e torna a casa.
Un giorno però la capacità di volare di Kiki, potere che ha posseduto fin da bambina, sembra essere svanita senza un motivo apparente. Scopre anche di non poter più capire Jiji, che ora trascorre più tempo con un grazioso gatto bianco.
La ragazzina, disperata, comincia a rendersi conto di cosa sia veramente l’anno di noviziato: riuscire a trasformare le proprie capacità e talento nelle attività da svolgere da adulti.
Sarà Ursula, una pittrice conosciuta durante una consegna con cui ha stretto amicizia, che l’aiuterà a capire che la perdita d’ispirazione o la paura di non essere in grado di farcela sono cose naturali per tutti gli esseri umani. Crescere e maturare significa proprio riuscire a superare questi momenti difficili in cui si può facilmente esse preda della disperazione…
Durante la visita a un cliente, Kiki vede un notiziario in diretta in televisione di un incidente con un dirigibile: gli ormeggi si sono rotti a causa del forte vento e ora l’aeromobile è in balia della bufera. Ma il peggio è che il suo amico Tombo era salito proprio su quel dirigibile ed è ora aggrappato ad una fune fuoribordo!
Mentre il dirigibile vola privo di controllo sulla città, Kiki riesce infine a superare il blocco psicologico che le impediva di volare e, a cavallo di uno spazzolone, riesce a salvare il suo amico.
Grazie a questo salvataggio, Kiki riacquista fiducia in se stessa e riprende così la sua attività di consegne a domicilio.
È tempo di scrive una lettera a mamma e papà per informarli che lei e Jiji sono felici.