logo studio ghibliLo Studio Ghibli “nasce” come conseguenza del successo al botteghino di “Nausicaä della Valle del Vento” nel 1985, con la produzione di “Laputa: Il Castello nel cielo“.
Tokuma Shoten, il produttore di “Nausicaä della Valle del Vento” è uno studio di animazione che ha prodotto principalmente film d’animazione per il cinema diretti da Hayao Miyazaki e Isao Takahata.

Ghibli” è un vento caldo che soffia nel deserto del Sahara. Durante la seconda guerra mondiale, gli aerei da ricognizione militari italiani lo usarono come nome. La scelta di questo nome rappresentava l’intenzione di “creare un vortice nel mondo dell’animazione giapponese”.

Studi come il Ghibli, che in linea di principio producono lungometraggi animati per il cinema, e che producono soltanto opere originali, sono estremamente unici nel mondo dell’animazione, non solo in Giappone.

Il buon senso suggerirebbe di puntare su serie tv,  che possono generare introiti continuativi.  Normalmente è troppo rischioso gettarsi in produzioni cinematografiche. Non è automaticamente detto che queste possano garantire un successo al botteghino. Anche in Giappone è comune per molti studi di animazione basare il proprio lavoro sull’animazione televisiva e occasionalmente creare opere per il cinema. In effetti, la maggior parte dei film cinematografici realizzati in Giappone sono in realtà adattamenti di serie tv.

Ma lo Studio Ghibli non è stato creato con questo scopo in mente.

Takahata e Miyazaki  si incontrarono per la prima volta più di mezzo secolo fa. A quel tempo, Toei Douga (ora Toei Animation), a cui i due appartenevano, stava ancora realizzando solo lungometraggi di animazione per i cinema. I due hanno partecipato alla produzione di diversi lungometraggi, ma con il passare del tempo non hanno avuto altra scelta che spostare la loro attività verso la televisione. La serie TV del 1974 “Heidi, Girl of the Alps” (prodotta da Zuiyo) è stata diretta da Takahata e Miyazaki si è occupato di scenografia, layout e sceneggiatura. 

Il loro obiettivo era però quello di creare animazioni realistiche e di alta qualità —- immergendosi profondamente nella rappresentazione della psicologia umana ed esprimendo le gioie e i dolori della vita con ricchezza espressività. Takahata e Miyazaki giunsero alla conclusione che sarebbe impossibile raggiungere l’obiettivo di rappresentare la verità così com’è attraverso la televisione: un mezzo con grandi vincoli sia in termini di budget che di palinsesto. Questa è stata la forza trainante dietro la creazione di Ghibli dopo “Nausicaä della Valle del Vento”. Chi lavora allo Studio Ghibli  mette sempre tutta la propria energia in ogni singolo lavoro, rispettando il budget, il programma e mirando ai contenuti senza compromessi.
Si potrebbe dire che quella dello Studio Ghibli è una storia in cui il difficile compito di bilanciare il successo commerciale e la gestione dello studio è stato a malapena gestito dalle eccezionali capacità di Takahata e Miyazaki e dagli sforzi dello staff. 

Ad essere onesti, all’inizio nessuno pensava che lo Studio Ghibli sarebbe durato così a lungo. Se ce ne riesce uno, faremo il prossimo. Se falliamo, doveva andare così.
Questa era l’idea quando tutto iniziò.
Al fine di ridurre il rischio, non venivano assunti dipendenti, venivano riunite circa 70 persone per ogni lavoro, per poi andare ognuno per la sua strada a lavoro finito. L’ufficio si trovava in un piano di un edificio in affitto a Kichijoji, a Tokyo. Fu proprio Isao Takahata a inventare questa politica di lavoro. 

Nausicaä della Valle del Vento” è uscito nel 1984 e ha attirato 915.000 spettatori, mentre “Laputa: Il Castello nel cielo” nel 1986 ha attirato 775.000 spettatori in Giappone.

Lo Studio Ghibli è stato fondato il 15 giugno 1985 da Toshio Suzuki, Yasuyoshi Tokuma, Isao Takahata e Hayao Miyazaki. 

Il resto, come su suol dire, è storia.

Sito ufficiale Studio Ghibli